Fino alla metà del Novecento erano conosciute come Bagni di Pilato, forse in relazione alle grotte omonime che sorgono di fronte, alla base del promontorio della Madonna.
Prima di assumere il nome attuale però, sull'onda del nascente turismo, sono state chiamate anche grotte delle Sirene.
I colori del mare di queste spelonche sono intensissimi e spaziano per tutti i gradi di azzurro fino a un luminoso verde smeraldo.
La grotta principale comunica con la più piccola attraverso un basso passaggio che si apre alla destra della piccola spiaggia e porta ad un minuscolo specchio che, grazie al gioco della luce proveniente da un foro sommerso, appare colorato di un fantastico verde smeraldo.